- Isidoro Geoffroy osserva che allorquando un organo si ripete spesso in uno stesso animale, esso tende a variare sia nel numero, sia nella sua conformazione. Quanto al numero, il fatto può essere considerato come bene dimostrato; ma le prove sono date sopratutto da esseri organizzati, posti in condizioni naturali, e di cui noi qui non abbiamo ad occuparci. Allorchè le vertebre, i denti, i raggi delle pinne dei pesci, le rettrici degli uccelli, od i petali, stami, pistilli, e semi presso le piante, sono assai numerosi, il loro numero è ordinariamente variabile. Quanto alla variabilità di struttura delle parti multiple, la prova non è così decisiva, ma essa dipende probabilmente da ciò che le parti multiple avendo una importanza fisiologica minore di quelle che sono uniche, il loro tipo perfetto di conformazione è stato meno rigorosamente fissato dalla elezione naturale.
Compensazione della crescenza o bilanciamento. - Questa legge, nella sua applicazione alle specie naturali, veniva quasi contemporaneamente formulata da Goethe e da Geoffroy Saint-Hilaire.(1867) Essa fa sì che allorquando la materia organizzata si porti in abbondanza sopra una parte, le altre ne soffrano e subiscano una riduzione. Molti autori, sopratutto fra i botanici, l'ammettono; altri la re-spingono. Per quanto io possa giudicare, essa è generalmente vera, ma se ne ha probabilmente esagerata la importanza. È appena possibile distinguere gli effetti supposti di una tale compensazione da quelli d'una elezione naturale per lungo tempo prolungata, che può essa pure, nello stesso tempo, produrre l'aumento di una e la diminuzione di un'altra parte.
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