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      La correlazione è un fatto importante; poichè nelle specie, e in grado minore nelle razze domestiche, noi vediamo costantemente che mentre alcune parti sono state fortemente modificate ad uno scopo utile, se ne trovano quasi invariabilmente altre che sono state del pari modificate, senza che si possa riconoscere il vantaggio di tali cambiamenti. Senza dubbio è necessaria una grande circospezione in simili conclusioni, perchè è difficile esagerare la nostra ignoranza intorno all'uso di diverse parti dell'organismo. Ma da ciò che abbiamo visto sino adesso, possiamo credere che molte modificazioni non sieno d'alcuna utilità diretta, siccome ebbero origine soltanto da una correlazione con altri ed utili cambiamenti.
      Le parti omologhe si fondono spesso insieme in uno stadio precoce di sviluppo. Gli organi multipli ed omologhi tendono particolarmente a variare nel numero e pare anche nella forma. Siccome l'affluenza di materia organica non è illimitata, spesso entra in azione il principio della compensazione, così che se una parte si sviluppa assai, altre parti contigue sono ridotte; questo principio però sembra di un'importanza molto minore che quello più generale della economia della crescenza. Colla semplice pressione meccanica le parti dure agiscono talvolta sulle parti molli affini. Nelle piante può avvenire che la posizione dei fiori sull'asse o dei semi nella capsula conduca, in seguito a più libero afflusso di succo, a delle modificazioni di struttura. Comunque sieno sorte le modificazioni, esse sono regolate in una certa estensione dalla forza coordinatrice o nisus formativus, che in fatto è un avanzo di una di quelle forme della riproduzione che si mostra ancora in molti esseri organizzati inferiori nella facoltà di riprodursi per divisione e per gemme.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426