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      Noi lo vediamo con evidenza nell'accoppiamento inter se degli ibridi, giacchè i caratteri dell'uno o dell'altro avo riappariscono spesso sia interamente, sia parzialmente, nei prodotti. Egli è un errore il credere che i maschi trasmettano certi caratteri, ed altri le femmine, sebbene in seguito a cause ignote, non vi sia alcun dubbio che l'un sesso abbia qualche volta una maggiore potenza di trasmissione dell'altro.
      Alcuni autori sostennero che la gemma differisca essenzialmente da un germe fecondato, pel fatto che essa riproduce perfettamente i caratteri della forma madre, mentre i germi fecondati dànno esseri che più o meno differiscono, sia tra loro sia dai loro genitori; ma non sussiste una distinzione così spiccata. Noi abbiamo raccolto nell'undicesimo capitolo un gran numero di casi, i quali dimostrano che le gemme possono dare talvolta delle piante, le quali presentano caratteri nuovi e ben marcati, e che è possibile mantenere per lungo tempo, sia per gemme, sia mediante semi, le varietà sorte in tale guisa. Si può nondimeno ritenere che gli esseri prodotti per via sessuale sieno più soggetti a variare di quelli che furono generati per via agamica, fatto di cui noi cercheremo in seguito di dare una parziale spiegazione. In tutti e due i casi, la variabilità è provocata dalle stesse cause generali, e retta dalle identiche leggi. Non è dunque possibile stabilire la distinzione tra le varietà prodotte da gemme e quelle prodotte da semi. Sebbene le varietà delle gemme mantengano ordinariamente i loro caratteri nelle generazioni successive, tuttavia alcune volte, dopo una lunga serie di generazioni per gemme, fanno ritorno ai loro antichi caratteri.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426