Nondimeno noi abbiamo visto nel sunto sulla ibridizzazione per innesto nell'undicesimo capitolo, che le gemme includono di certo della materia formativa, che talvolta può combinarsi con quella inclusa nei tessuti di una varietà o specie distinta, producendosi una pianta intermedia tra le due forme genitrici. Nel caso della patata, noi abbiamo visto che i tuberi prodotti da una gemma di una qualità, inserita sopra un'altra, sono intermedii nel colore, nella grandezza, nella forma e nello stato della superficie; e che sono del pari intermedii il caule, le foglie e perfino certe particolarità costituzionali, come, ad esempio, la precocità. Insieme con questi casi bene stabiliti, sembra sufficientemente dimostrato che degli ibridi per innesto sieno stati prodotti anche nel maggiondolo, nell'arancio, nella vite, nella rosa, ecc. Ma noi non sappiamo, in quali condizioni sia possibile questa rara forma di riproduzione. Da questi diversi casi noi deduciamo il fatto importante, che gli elementi formativi, capaci di mescolarsi con quelli di un individuo distinto (e questo è il carattere principale della generazione sessuale), non sono confinati negli organi riproduttori, ma trovansi nelle gemme e nel tessuto cellulare delle piante, fatto della più alta importanza fisiologica.
Azione diretta dell'elemento maschile sulla femmina. - Ho già date nel capitolo undicesimo delle prove convincenti, che un polline estraneo può occasionalmente alterare direttamente la pianta madre. Così allorquando Gallesio fecondò un fior d'arancio col polline del cedro, il frutto presentò delle striscie di scorza di cedro perfettamente caratteristiche; nei piselli, più osservatori hanno visto il colore della scorza dei semi ed anche quello delle buccie direttamente alterato dal polline d'una varietà distinta; altrettanto avviene nel melo, dove si modificano il calice e la parte superiore del peduncolo del fiore.
| |
Gallesio
|