L'atto dell'incrocio ha per se stesso tale capacità ad un grado molto pronunciato. Che cosa v'ha di più sorprendente del vedere che caratteri scomparsi avanti venti, cento od anche migliaia di generazioni, ricompariscono tutto ad un tratto bene sviluppati, come nelle razze di galline e di piccioni conservate pure, e sopratutto nelle incrociate; o nel caso delle striscie zebrine sui cavalli isabellini, ed in altri casi analoghi? Un gran numero di mostruosità si trovano alle stesse condizioni: così, lo sviluppo di organi rudimentali; o la riapparsa repentina d'un organo che dobbiamo supporre esistito in qualche antico progenitore, ma di cui non rimaneva la menoma traccia, come il quinto stame in alcune Scrophulariae. Noi abbiamo già visto che i fatti di atavismo si mostrano anche nella riproduzione per gemme, e che alcune volte si manifestano durante la crescenza di uno stesso individuo, sopratutto, sebbene non esclusivamente, quando esso abbia un'origine incrociata, come nei rari casi su descritti d'individui di polli, piccioni, conigli, che, avanzando in età, hanno fatto ritorno nel colorito ad uno dei loro genitori od avi.
Noi siamo tratti ad ammettere che ogni carattere atto a ricomparire debba essere presente in ogni generazione allo stato latente, nella stessa guisa che negli animali, maschi e femmine, i caratteri sessuali secondari del sesso opposto se ne stanno latenti, pronti a svilupparsi se gli organi riproduttori sieno lesi. Tale confronto dei caratteri sessuali secondari latenti, con altri caratteri latenti è reso anche più corretto dal fatto citato di una gallina che avea riacquistati alcuni caratteri mascolini non della propria razza, ma d'un progenitore antico; di modo che allo stesso tempo essa presentava la ricomparsa dei caratteri latenti dei due generi e riuniva insieme le due classi.
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Scrophulariae
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