La stessa idea può applicarsi ad un animale superiore, soltanto conviene pensare all'emissione di migliaia di gemmule dalle differenti parti del corpo in ogni stadio di sviluppo, queste gemmule sviluppandosi da cellule preesistenti nel dovuto ordine di successione.
I fisiologi, come abbiamo visto, sostengono che ciascuna unità del corpo, sebbene ampiamente dipendente dalle altre, sia del pari fino ad un certo punto indipendente od autonoma, ed abbia il potere di riprodursi per divisione. Io vado un passo più in là, ed ammetto che ogni unità emetta delle gemmule libere, che sono disperse in tutto il sistema, e capaci, in adatte condizioni, a svilupparsi in unità consimili. Nè questa supposizione può ritenersi gratuita ed improbabile. È manifesto che gli elementi sessuali e le gemme includono della materia formativa di un dato genere, capace di sviluppo, e noi sappiamo dalla produzione degli ibridi per innesto, che tale materia è dispersa pei tessuti della pianta, e può combinarsi con quella di un'altra e distinta pianta, producendo un essere di carattere intermedio. Noi sappiamo inoltre che l'elemento maschile può agire direttamente sui tessuti parzialmente sviluppati della pianta madre, e sulla futura progenie degli animali femminili. La materia formativa, così dispersa pei tessuti delle piante e capace di svilupparsi in una unità o parte, dev'essere in qualche modo generata; e la mia ipotesi si è che questa materia consti di minute particelle o gemmule emanate da ogni unità o cellula.
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