(1935)
Ma io ho anche ammesso che le gemmule, quando non siensi ancora sviluppate, possano ampiamente moltiplicarsi per divisione, come gli organismi indipendenti. Delpino asserisce con insistenza, che l'ammettere una moltiplicazione per scissiparità in corpuscoli analoghi ai semi od alle gemme, contrasta con ogni analogia. Ma questa è una strana obbiezione, poichè il Thuret(1936) vide dividersi la zoospora di un'alga, e germinare ciascuna metà. Haeckel divise un uovo segmentato di una sifonofora in vari pezzi, e questi si svilupparono. Nè la estrema minutezza delle gemmule, che difficilmente differiscono molto nella loro natura dagli organismi più bassi e più semplici, rende improbabile ch'esse crescano e si moltiplichino. Una grande autorità, il dottore Beale,(1937) dice: "che le minute cellule del fermento sono capaci di produrre gemme o gemmule, aventi un diametro molto minore di 1/100000 di linea"; e pensa "che sieno capaci di suddividersi realmente ad infinitum".
Una particella del veleno del vaiuolo, tanto piccola da essere portata via dal vento, deve moltiplicarsi le mille volte in un individuo inoculato.(1938) Recentemente fu constatato che una porzione minutissima di secrezione mucosa, proveniente da un animale affetto di peste bovina, portata nel sangue di un bue sano, s'aumenta così rapidamente che in breve tempo l'intera massa del sangue, che pesa parecchie libbre, ne è infetta, e che la menoma particella di sangue contiene tanto veleno da comunicare in quarantott'ore la malattia ad un altro animale".(1939)
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Thuret Beale Recentemente
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