La conservazione delle gemmule libere e non sviluppate in un medesimo corpo dalla gioventù alla vecchiaia può sembrare improbabile, ma noi dobbiamo riflettere che i semi possono rimanere lungo tempo senza svilupparsi nel terreno e le gemme sulla scorza degli alberi. La loro trasmissione di generazione in generazione può apparire ancora più improbabile; ma ancora qui fa d'uopo pensare che molti organi rudimentali ed inutili furono e sono ancora trasmessi da un numero infinito di generazioni. Noi vedremo subito come la trasmissione continuata di gemmule non sviluppate spieghi bene un gran numero di fatti.
Attesochè ciascuna unità, o gruppo d'unità simili del corpo, emette gemmule, e queste sono tutte contenute nel più piccolo ovulo, o in ciascuno spermatozoo o grano di polline, e siccome molti animali e piante producono un numero sorprendente di grani pollinici e di uova;(1940) così il numero e la minutezza delle gemmule devono essere talvolta inconcepibili. Ma considerando quanto sieno minute le molecole e quante occorrano per formare il più piccolo granello di una sostanza qualunque, la difficoltà che si affaccia contro le gemmule non sembra insuperabile. Coi dati forniti da W. Thomson, mio figlio Giorgio trovò che un cubo di 1/10000 di linea di vetro o di acqua deve contenere tra 16 milioni di milioni e 131 mila milioni di milioni di molecole. Non v'ha dubbio che le molecole, di cui è formato un organismo che è più complesso, sieno maggiori di quelle di una sostanza inorganica, e che probabilmente molte molecole occorrano a costituire una gemmula; ma se noi consideriamo che un cubo di 1/10000 di linea è molto più piccolo di un grano di polline, di un ovulo o di una gemma, noi possiamo vedere quale vasto numero di gemmule uno di questi corpi debba contenere.
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Thomson Giorgio
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