Le gemmule, che derivano da ogni parte od organo, devono essere disseminate nell'intero sistema. Noi sappiamo, ad esempio, che ogni minuto frammento di una foglia di Begonia può riprodurre l'intera pianta; e che se un verme di acqua dolce è diviso in piccoli pezzi, ciascuno può riprodurre l'animale intero. Tenendo inoltre conto della minutezza delle gemmule e della permeabilità di tutti i tessuti organici, la disseminazione delle gemmule non è punto sorprendente. Che la materia possa facilmente col mezzo dei vasi essere trasmessa da una parte all'altra del corpo, noi lo vediamo in un bell'esempio citato da J. Paget, di una signora, i cui capelli perdevano il loro colore ad ogni attacco di neuralgia, e lo ricuperavano nel corso di pochi giorni. Nelle piante però, e probabilmente negli animali composti, come i coralli, le gemmule non si spandono ordinariamente di gemma in gemma, ma sono confinate alle parti che si sviluppano da ogni gemma separata, e di questo fatto non può darsi una spiegazione.
La supposta affinità elettiva di ogni gemmula per la cellula particolare che la precede nel debito ordine di sviluppo è sostenuta da molte analogie.
In tutti i casi ordinari di riproduzione sessuale, gli elementi maschili e femminili hanno una reciproca affinità; così si ammette che esistano diecimila specie di Composite, e non si può metter dubbio che se si depositasse simultaneamente o successivamente sullo stimma d'una specie il polline di tutte le altre, essa sceglierebbe certamente, senza errare, il suo proprio polline.
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Begonia Paget Composite
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