(1942)
Che una medesima cellula od unità possa vivere lungamente e continuare a moltiplicarsi, senza essere modificata dalla sua unione colle gemmule libere di altre sorta, è reso probabile dai fatti come quello di uno sprone di gallo che raggiunse una enorme grandezza quando fu inoculato nell'orecchio di un bove. Fino a quale punto le unità sieno modificate durante la loro normale crescenza collo assorbire uno speciale nutrimento dai tessuti circostanti, indipendentemente dalla loro unione con gemmule di distinta natura, è un altro punto dubbioso.(1943) Noi possiamo apprezzare questa difficoltà col rammemorare, a quali prodotti complessi, e tuttavia simmetrici, diano origine le cellule delle piante se subirono l'inoculazione del veleno di un insetto galliparo. Relativamente alle varie escrescenze e tumori polipoidi animali è generalmente ammesso,(1944) ch'essi sono il prodotto diretto, a mezzo della proliferazione, di cellule normali che divennero anormali. Nella regolare crescenza e riparazione delle ossa, i tessuti, come ha fatto notare il Virchow,(1945) subiscono un'intera serie di cambiamenti e di sostituzioni. "Le cellule della cartilagine possono essere convertite con una diretta trasformazione in cellule del midollo e come tali persistere; oppure esse possono dapprima essere convertite in tessuto osseo e poi in tessuto midollare, o finalmente esse possono essere convertite prima in midollo e poi in osso. Tanto sono variabili le trasformazioni di questi tessuti, che sono così affini, e tuttavia nell'esterna apparenza completamente distinti". Ma siccome questi tessuti cambiano la loro natura in ogni età, senza che avvenga un notevole cambiamento nella loro nutrizione; così noi dobbiamo supporre, in accordo colla nostra ipotesi, che le gemmule derivanti da una specie di tessuto si combinino con quelle di un'altra specie, e sieno la causa delle successive modificazioni.
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Virchow
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