E qui può aggiungersi che sebbene degli ovuli si possano scoprire nella maggior parte od in tutte le femmine animali in un'età precoce, non v'ha ragione di dubitare che le gemmule derivate dalle parti modificate durante la maturità non possano passare entro gli ovuli.
Relativamente all'ibridismo, la pangenesi s'accorda bene colla maggior parte dei fatti bene constatati. Noi dobbiamo ritenere, come fu già dimostrato, che parecchie gemmule sieno richieste per lo sviluppo di ciascuna cellula od unità. Noi possiamo altresì inferire dai fatti di partenogenesi, sopratutto da quei casi in cui l'embrione si sviluppa solo parzialmente, che l'elemento femminile racchiude in generale delle gemmule in quantità quasi sufficiente, così che quando esso s'unisce coll'elemento maschile, le gemmule debbono sovrabbondare. Ora in regola generale, quando s'incrociano reciprocamente due specie o razze, i discendenti non sono punto differenti, ciò che prova che gli elementi sessuali sono di potenza uniforme, in accordo coll'opinione che ambedue includono le stesse gemmule. Gli ibridi ed i meticci sono generalmente intermedii nel carattere tra le due forme generatrici; tuttavia essi s'accostano talvolta in una parte più ad uno dei genitori, ed in un'altra o perfino nell'intera struttura più all'altro dei genitori. Nè ciò è difficile a comprendersi, ammettendo che le gemmule abbondino nel germe fertilizzato, e che quelle che derivano da uno dei genitori superino quelle dell'altro sia nel numero, nell'affinità o nel vigore.
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