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      Ma organismi furono spesso, in un certo stadio del loro sviluppo, soggetti a cambiamenti nelle condizioni di vita; e le gemmule emesse da parti così modificate tenderanno a riprodurre le parti modificate nella stessa maniera. Questo processo potrà ripetersi fino a che la conformazione della parte, a questo stato particolare di sviluppo, sia stata considerevolmente cambiata, senza che altre parti prima o dopo sviluppate debbano perciò esserne necessariamente alterate. In tal modo noi possiamo comprendere la notevole indipendenza di struttura che esiste nelle metamorfosi, e sopratutto nelle metagenesi successive d'un grande numero di animali. Nel caso peraltro di malattie comparse nella vecchia età, dopo l'epoca ordinaria della riproduzione, che sono pure alcune volte ereditarie, come succede per certe affezioni di cervello e di cuore, noi dobbiamo ammettere che gli organi sieno stati di fatto colpiti più presto ed abbiano, a quest'epoca, emesse delle gemmule alterate, ma che l'affezione non siasi fatta palese e nociva che dopo l'accrescimento prolungato dell'organo nel senso stretto della parola. In tutti i mutamenti di conformazione che sopravvengono regolarmente in un'età avanzata, noi vediamo gli effetti d'un deterioramento di crescenza, e non di un vero sviluppo.
      Il principio della formazione indipendente di ciascuna parte, in cui lo sviluppo dipende dall'unione delle richieste gemmule con certe cellule nascenti, e dalla sovrabbondanza di gemmule derivate dai due genitori e moltiplicatesi spontaneamente, chiarisce un gruppo di fatti molto differenti, i quali, secondo le idee ordinarie che regnano sullo sviluppo, sembrano molto strani.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426