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      Noi non sapremmo dire se una sovrabbondanza di gemmule possa determinare l'aumento di taglia di una qualche parte; ma noi possiamo asserire che il loro difetto parziale, senza condurre necessariamente all'atrofia completa di un organo, può produrre delle considerevoli modificazioni; imperocchè, come una pianta può farsi facilmente ibrida se viene escluso il suo proprio polline, nello stesso modo una cellula, se le gemmule richieste mancassero, si combinerà probabilmente e facilmente con altre gemmule affini, come lo vedemmo or ora nelle parti spostate.
      Nelle variazioni causate dall'azione diretta d'un cambiamento nelle condizioni, delle quali furono citati parecchi esempi, certe parti del corpo sono direttamente alterate dalle nuove condizioni, ed emettono di conseguenza gemmule modificate che si trasmettono alla discendenza. Secondo il modo ordinario di vedere, egli è impossibile di comprendere come il cambiamento delle condizioni, sia che agisca sull'embrione, sul giovane animale o sull'adulto, possa determinare delle modificazioni ereditarie. Egli è altrettanto incomprensibile come gli effetti dell'uso e del non uso ripetuti per lungo tempo, o le cambiate abitudini corporali o mentali, possano ereditarsi. Non si saprebbe proporre un problema più complicato; ma, stando al nostro modo di vedere, noi non abbiamo che a supporre che alcune cellule finiscano col modificarsi nella loro struttura e che emettano allora delle gemmule similmente modificate. Ciò può succedere a tutte le epoche dello sviluppo, e la modificazione diverrà in seguito ereditaria al periodo corrispondente, imperochè le gemmule modificate s'uniranno in tutti i casi ordinari colle dovute cellule precedenti, e si svilupperanno di conseguenza allo stesso periodo al quale la modificazione s'è mostrata dapprima.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426