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      Riguardo alle abitudini mentali od istinti, noi conosciamo tanto poco i rapporti che esistono tra il pensiero ed il cervello, che noi non sappiamo se un'abitudine inveterata possa provocare qualche cambiamento nel sistema nervoso; ma quando un'abitudine od un attributo mentale, o la follia, sono ereditari, noi dobbiamo ammettere che v'ebbe realmente trasmissione di qualche modificazione di fatto;(1961) ciò che, secondo la nostra ipotesi, implica che gemmule, derivate da cellule nervose modificate, si trasmettano alla discendenza.
      Egli è generalmente, e forse sempre, necessario che un organismo sia, per più generazioni, esposto a condizioni od abitudini modificate, affinchè i suoi discendenti subiscano un cambiamento nella conformazione. Questo risultato può esser dovuto in parte a ciò che i cambiamenti non sono da principio così appariscenti da attirare l'attenzione; una tale spiegazione è insufficiente, ed io non posso rendermi conto del fatto, se non supponendo ciò che è appoggiato fortemente da alcuni casi di cui parleremo trattando dell'atavismo, che le gemmule emesse da cellule prima che queste abbiano sofferta modificazione alcuna, sieno trasmesse in gran numero alle generazioni successive, ma le gemmule provenienti dalle stesse cellule dopo essere state alterate, aumentantisi naturalmente sotto l'influsso delle condizioni favorevoli, finiscano per farsi così numerose da prevalere sulle antiche gemmule e soppiantarle.
      Ricordiamo ancora un'altra difficoltà: noi abbiamo visto che v'hanno nella loro frequenza, sebbene non nella loro natura, delle differenze importanti tra le variazioni delle piante propagate per generazione sessuale ed agamica.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426