Così, per esempio, quando s'incrociano dei polli o dei piccioni bianchi e neri - colori che non si fondono volentieri - si vede ricomparire nel primo caso la livrea rossa del Gallus bankiva selvaggio, e nel secondo la azzurra del colombo selvaggio. Lo stesso risultato può ancora aversi in condizioni che favoriscano la moltiplicazione e lo sviluppo di certe gemmule latenti, come quando gli animali rinselvaggiscono e fanno ritorno ai loro caratteri primitivi. Un certo numero di gemmule essendo necessario per lo sviluppo di ciascun carattere, poichè noi sappiamo che abbisogna della presenza di più spermatozoi o granelli pollinici per la fecondazione, ed il tempo dovendo favorire la loro moltiplicazione, noi potremmo comprendere alcuni casi curiosi segnalati da Sedgwick, relativi a talune malattie che appaiono regolarmente in generazioni alternanti. Altrettanto dicasi di altre modificazioni leggermente ereditarie. Così si osservò che certe malattie sembrano rinforzarsi coll'intervallo d'una generazione. La trasmissione di gemmule latenti per più generazioni successive non è più improbabile come sopra fu detto, della conservazione per un gran numero di generazioni degli organi rudimentali, o soltanto della tendenza alla produzione d'un rudimento; ma non v'ha ragione per supporre che tutte le gemmule latenti debbano trasmettersi e propagarsi perpetuamente. Per quanto piccole e numerose che si possano ideare le gemmule, l'organismo non potrà racchiuderne e conservarne un numero infinito, emanate da ciascuna cellula di ciascun antenato, in un lungo corso di modificazioni e di discendenti.
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Gallus Sedgwick
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