Ogni essere organico è un microcosmo, - un piccolo universo, formato da una quantità di organismi che si riproducono da sè, inconcepibilmente minuti, e numerosi come le stelle nel firmamento.
CAPITOLO XXVIII.
OSSERVAZIONI FINALI
Domesticazione. - Natura e cause della variabilità. - Elezione. - Divergenza e distinzione dei caratteri. - Estinzione delle razze. - Circostanze favorevoli alla elezione praticata dall'uomo. - Antichità di certe razze. - Sulla questione se ciascuna particolare varietà sia stata in ispecial modo preordinata.
Siccome quasi tutti i capitoli sono stati terminati da un riassunto, e siccome diversi punti, come le forme di riproduzione, l'eredità, il ritorno, le cause e le leggi della variabilità, ecc. sono stati or ora discussi nel capitolo sulla pangenesi; così io mi limiterò ad aggiungere alcune osservazioni principali sulle conclusioni importanti che si possono trarre dai molti dettagli esposti in quest'Opera.
In tutte le parti del mondo, i selvaggi riescirono facilmente ad addimesticare gli animali, ed è probabile che quegli animali che abitavano un paese od un'isola nel tempo che furono per la prima volta invasi dall'uomo, dovessero essere ancor più facilmente addimesticati. La loro completa sommissione dipende generalmente dalle abitudini sociali degli animali, e da ciò ch'essi accettino l'uomo come capo del gregge o della famiglia. La domesticità implica che l'animale selvaggio conservi, nelle sue nuove condizioni d'esistenza, una fecondità quasi completa, ciò che per altro non è sempre il caso.
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Opera
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