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      In certi piccioni hanno variato la forma della mascella inferiore, la lunghezza relativa della lingua, le dimensioni delle narici e delle palpebre, il numero e la forma delle costole, la forma e grandezza dell'esofago. In alcuni mammiferi, la lunghezza degli intestini è molto aumentata o diminuita. Presso i vegetali, noi vediamo delle meravigliose differenze nei noccioli di diversi frutti. Nelle Cucurbitacee variarono molti caratteri di alta importanza, come la posizione sessile degli stigmi sull'ovario, la posizione dei carpelli nello stesso organo, e la loro sporgenza fuori del ricettacolo. Ma sarebbe inutile riferire tutti i fatti esposti nei capitoli precedenti.
      Si sa come le disposizioni mentali, i gusti, le abitudini, i movimenti di consenso, la loquacità o taciturnità, ed il suono della voce abbiano variato e siano divenuti ereditari nei nostri animali domestici. Il cane ci offe l'esempio più evidente dei cangiamenti nelle facoltà mentali, e tali differenze non possono essere attribuite ad una discendenza da tipi selvaggi distinti. Delle nuove disposizioni mentali sono state certamente acquistate, ed altre naturali si sono perdute sotto l'influenza della domesticità.
      Nuovi caratteri possono apparire e sparire in ogni stadio di sviluppo, ed anche essere ereditati in epoca corrispondente. Ciò si vede nelle differenze che presentano le uova di diverse razze di galline, la lanugine dei pulcini, e sopratutto i bruchi e i bozzoli di diverse razze del bombice del gelso. Questi fatti, per semplici ch'essi appaiano, chiariscono tuttavia i caratteri che distinguono le forme larvali ed adulte delle specie naturali, e il grande soggetto dell'embriologia.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Cucurbitacee