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      Dicasi la stessa cosa dell'obbiezione, che l'elezione nulla spiega, perchè noi ignoriamo la causa di ogni differenza individuale nella struttura di ciascun essere.
      La forma dei frammenti, che si trovano in fondo di un precipizio, può dirsi accidentale; ma questa espressione non è rigorosamente esatta, poichè la forma di ciascuno dipende da una quantità d'avvenimenti che tutti obbediscono a leggi naturali: dalla natura della roccia, dalle linee di deposito e di clivaggio, dalla forma della montagna, che alla sua volta dipende dal suo sollevamento e dalla denudazione susseguente, ed infine dalla causa che ha determinato lo scoscendimento. Ma relativamente all'impiego che si può fare dei frammenti, la loro forma può bene esser detta accidentale. E qui noi ci troviamo di fronte ad una difficoltà, parlando della quale io so di sortire dal mio còmpito. Un creatore onnisciente deve aver prevedute tutte le conseguenze che possono risultare dalle leggi da lui stesso imposte. Ma si può ragionevolmente sostenere che egli abbia ordinato con intenzione, adoperando queste parole nel loro significato ordinario, che certi frammenti di pietre prendano delle forme tali che il costruttore possa col loro mezzo elevare il suo edifizio? Se le diverse leggi che hanno determinato la forma di ogni frammento non erano prestabilite pel costruttore, si può forse con maggior probabilità sostenere ch'egli abbia, per l'allevatore specialmente ordinato ciascuna delle innumerevoli variazioni dei nostri animali e delle piante domestiche, di cui molte non sono in nessun modo utili all'uomo, e, lungi dall'essere vantaggiose per gli organismi, sono loro più spesso nocive?


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426