- Reale importanza dei caratteri in apparenza insignificanti. - Circostanze che favoriscono 1'elezione artificiale. - Facilità con cui si impediscono gli incrociamenti, e natura delle condizioni. - Necessità dell'attenzione e della perseveranza. - Circostanze favorevoli che risultano dalla produzione d'un gran numero di individui. - Non si formano razze distinte senza l'elezione. -Tendenza degli animali migliorati a degenerare. - Tendenza dell'uomo a spingere all'estremo l'elezione d'ogni particolarità, donde scaturisce la divergenza dei caratteri e raramente la loro convergenza. - Tendenza dei caratteri a continuare la variazione nella direzione nella quale hanno di già incominciato a variare. - La divergenza dei caratteri, congiunta all'estinzione delle varietà intermedie, condusse alla diversità delle nostre razze domestiche. - Limite dell'elezione. - Importanza della durata del tempo. - Modo d'origine delle razze domestiche. - Riepilogo.
CAPITOLO XXII.
CAUSE DELLA VARIABILITÀ
La variabilità non accompagna necessariamente la riproduzione. - Cause supposte da alcuni autori. - Differenze individuali. - Ogni variabilità è dovuta ai cangiamenti nelle condizioni esterne della vita. - Natura di questi cangiamenti. - Clima, alimenti, eccesso di nutrizione. - Bastano cambiamenti leggeri. - Effetti dell'innesto sulla variabilità delle piante sorte da semi. - I prodotti domestici si abituano alle cambiate condizioni. - Azione accumulata di queste. - Variabilità attribuita alla riproduzione consanguinea e alla immaginazione della madre.
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