(320) J. M. EATON, Treatise, ediz. 1858, p. 78.
(321) In modo analogo, sebbene inverso, certi gruppi naturali di Colombidi hanno piedi maggiori.
(322) Siccome vivono più al suolo che altri gruppi affini, Vedi BONAPARTE, Coup d'œil sur l'Ordre des Pigeons.
(323) Forse è degno di nota che oltre questi cinque uccelli due di quelli otto erano colombi barbi, i quali, come ho dimostrato, devono essere posti in uno stesso gruppo coi colombi messaggeri e runts. Il colombo barbo può dirsi decisamente un messaggiere a becco corto. Sembrerebbe quindi che durante la diminuzione del loro rostro le ali avessero conservato un po' di quella eccedenza in lunghezza che caratterizzava i loro più vicini parenti e progenitori.
(324) TEMMINK, Hist. nat. gén. des Pigeons et des Gallinacés, vol. I, 1813, p. 170.
(325) Questo termine fu adoperato da John Hunter per designare quelle differenze di struttura fra maschi e femmine, che non stanno in diretto rapporto coll'atto riproduttivo, come sarebbero la coda del pavone maschio, le corna dei cervi, ecc.
(326) TEMMINCK, Hist. nat. gen. des Pigeons, etc., t. I, p. 191.
(327) Seppi da Miss Buckley, a mezzo di C. Lyell, che alcuni piccioni messaggieri di mezzo sangue s'appollaiavano durante molti anni regolarmente sugli alberi nelle vicinanze di Londra, e che dopo essere stati disturbati col togliere loro i pulcini, vi si posavano di notte.
(328) Ann. and Mag. of Nat. Hist., (2a serie, t. XX, 1857, p, 509), ed in un volume recente del Journal of the Asiatic Society.
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