Noi abbiamo veduto già che più di 20,3 per cento de' suoi grani di polline sono deformi ed inefficaci. La mia pianta, quantunque crescesse alla distanza di almeno 30 o 40 yards dalle due specie genitrici, non diede buoni semi per parecchi anni; ma nel 1866, essa mostrossi fertile ed i suoi lunghi racemi produssero da una a quattro silique, di cui molte non contenevano semi buoni, ma altri ne rinchiudevano uno o due, ed una sola ne aveva tre. Alcuni semi hanno germogliato.
(929) Annales de la Société d'Horticulture de Paris, tom. VIII, 1830, pag. 93.
(930) In Gardener's Chronicle (1857, pagine 382, 400), è riportata la notizia di un Laburno comune, su cui fu innestata la marza del C. purpureus, e che assunse gradatamente i caratteri del C. Adami. Ma io ho qualche dubbio che il C. Adami, sia stato venduto al compratore, che non era botanico, invece di un C. purpureus. Mi consta che ciò è avvenuto anche in altra occasione.
(931) GALLESIO, Gli Agrumi dei giardini botanici agrari di Firenze, 1839, pag. 11. Nel suo Traité du Citrus, 1811, pag. 146, egli dice che il frutto composto è in parte limone, ma ciò è evidentemente un errore.
(932) Gardener's Chronicle, 1835, pag. 628. - Vedi anche prof. CASPARY, Transact. Hort. Congress of Amsterdam, 1865.
(933) GAERTNER (Bastarderzeugung, pag. 611) fa diverse citazioni su quest'argomento.
(934) Una notizia affatto simile fu data dal Brabley, nel 1724, nel suo Treatise on Husbandry, vol. I, pag. 199.
(935) MORREN, Bulletin de l'Académie R. des Sciences de Belgique, 2 ser., tom.
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