- Tutto sommato, - disse il maestro, fissando ancora l'uscio dopo che era uscita, - non si può dire che don Celzani abbia gli occhi nel sedere.
E sua moglie soggiunse con un sorriso astuto: - Non l'ha ancora sposata.
Il segretario stette penosamente incerto tutto quel giorno e la mattina dopo, se dovesse aspettare una risposta per iscritto, oppure farsi coraggio e chiederla a voce. Finí col farsi coraggio, e al tocco e tre quarti, ora in cui sapeva che di domenica la maestra usciva sola per andare alla Palestra, si piantò dietro all'uscio di casa sua, spiando pel buco della chiave quando ella fosse comparsa sul pianerottolo. A vederlo in quell'atteggiamento si sarebbe preso per un uomo appostato per commettere un assassinio, tanto tutta la sua persona era agitata e la respirazione affannosa. Un rumore lo scosse, egli cacciò fuori il capo, ma lo ritrasse subito; non era che il vecchio professor Padalocchi, chiuso nel suo gran cappotto impellicciato, e tutto curvo, che usciva, tossendo, per la sua solita passeggiata igienica.
Ma un momento dopo egli sentí il passo della Pedani, Dio grande! L'occasione era perduta. La maestra, raggiunto sul pianerottolo il vecchio, che le fece un grande saluto, si soffermò e attaccò discorso con lui.
Ogni parola della loro conversazione cadde come un peso enorme sul cuore del povero innamorato. Il signor Padalocchi si lamentò d'un nuovo incomodo: aveva la respirazione incompleta.
- Perché, - gli domandò la Pedani, - non fa un po' di ginnastica polmonare?
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