Non pare piuttosto un pacifico professore di letteratura? Non mi vorrà mai dire una parola consolante? Sarà sempre cosí indifferente con me? Avrà sempre un cuore...
Il passaggio da una domanda all'altra era stato cosí naturale, che la maestra non v'aveva subito posto mente; ma lo avvertí bene e meglio sentendosi la guancia di lui contro la sua, e un braccio intorno alla vita.
Si svincolò con una brusca mossa, indignata, dicendo: - Signor Ginoni, questo è un agguato ignobile!
Il giovane si tirò indietro, per farle una risposta comica, ma la rattenne e si rabbuiò vedendo apparire in capo alla scala la faccia stravolta del segretario, il quale veniva giù lestamente, con un ritratto del Meller, lui pure! Nondimeno, egli non fu scontento di trovare una scappatoia alla sua brutta figura. - Che cosa fa lei qui? - domandò al segretario, che s'era fermato e lo fulminava con gli occhi. - Non vien mica a riscuotere la pigione?
Il segretario non seppe far di meglio che ripetere fremendo le parole della maestra: - È un ignobile agguato!
- Caspita! - riprese il giovane, mentre la maestra se n'andava lentamente, - È un'eco perfetta, salvo la trasposizione dell'aggettivo. Soltanto, badi, le parole dette da lei io le piglio in tutt'altro senso.
- E osa ancora?... - esclamò il segretario, quasi fuor di sè. - Se non fosse il rispetto che ho per il suo signor padre..,
- Oh per carità! - interruppe lo studente. - In queste cose non c'entra nè il signor padre nè la signora madre. Son vent'anni che sono slattato.
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Ginoni Meller
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