La resistenza alle nuove idee si riduce sempre più dal campo delle coscienze in quello degli interessi; per il che può ben essere ancora risoluta e tenace e terribile; ma non ha più per sè le grandi e belle passioni, davanti alle quali la furia degli avversari dubita qualche volta e si allenta. Ond'è che gli assalitori che andavano ieri col passo di marcia, vanno oggi col passo di carica, e andranno di corsa domani.
E non è da credere che li impediscano gran fatto i dissensi e le divisioni che turbano le loro file. Come, - secondo il detto di un di loro, - tutte le teorie e concezioni diverse del socialismo, dal socialismo di Stato del professore tedesco, al comunismo pastorale del romanziere russo, viste dall'alto non appaiono in antagonia fra di loro, ma si mostrano come i piani graduali di un vastissimo panorama, o meglio come le forme successive, le attuazioni o i tentativi di attuazione a mano a mano più larghi e compiuti d'una stessa idea; così nell'ordine dell'azione, fautori del collettivismo, apostoli della società senza Stato, ministri socialisti della Chiesa cattolica e delle Chiese protestanti, benchè proponendo riforme diverse e arrestandosi a diverse mete, poichè sono tutti quanti concordi, e quasi violenti del pari nella critica del presente, concorrono tutti, volenti o no, ad uno stesso effetto finale, tutti apparecchiano e spingon le moltitudini alla grande evoluzione, tutti, o levino in alto il libro di Marx, o la Bibbia, o la fiaccola, tutti lavorano ad allargare e ad accelerare un moto, di cui non si riscontra l'eguale - per dirla con le parole del più autorevole giornale dell'Inghilterra - se non risalendo ai primi tempi del Cristianesimo o a quelli dello sconvolgimento dell'impero romano.
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