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      Ma anche pių di questo ci č grato l'osservare come le nostre idee, per effetto d'una propaganda razionale, si vadano sempre pių chiarendo e ordinando anche nella mente dei meno colti lavoratori intorno al concetto fondamentale della conquista graduale e legale dei poteri pubblici.
      Ci č anche pių grato il riconoscere come l'idea socialista diventi in molti di essi il principio impulsivo di un'auto educazione intellettuale, che li mette in grado in breve tempo d'intervenire a discutere d'interessi cittadini anche in riunioni d'altri partiti, dove si comincia ad ascoltare e a rispettare la parola.
      Ci č un'alta soddisfazione, finalmente, il veder costituirsi da ogni parte, sotto la nuova bandiera, nuovi corpi elettorali concordi e disciplinati che spiegano nella lotta un'operositā cosė appassionata e sagace ad un tempo, da destar l'ammirazione anche dei pių inconciliabili avversari, al che mettono in evidenza, non solo nelle occasioni straordinarie, ma nel lavoro, nell'organizzazione, nella vita socialista d'ogni giorno, tanti caratteri virili, tante fibre infaticabili, tanta gioventų coraggiosa e generosa, ardente di entusiasmo e di fede.
     
      Davanti a questi fatti, molti pregiudizi sono caduti, molte calunnie non hanno pių eco. Non son pių che i ciechi di mente e i malvagi d'animo quelli che ardiscono ancora di far risalire al partito socialista la colpa di delitti individuali, atroci per sč e insensati per il fine a cui mirano, funesti a noi, pių che agli altri per le reazioni liberticide che provocano, commessi in nome d'un ideale che non č il nostro e che noi combattiamo senza tregua, e a cui strappiamo proseliti ogni giorno.


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La quistione sociale
di Edmondo De Amicis
Istituto Editoriale Italiano Milano
1917 pagine 65