Ch’io ti colga colla mano nella tasca altrui, ed apprenderai se la polizia si lascia lusingare dalle tue carezze ipocrite.»
Gli altri ladri, quantunque meno espansivi, circondavano tuttavia il signor Price; e sembravano aver per lui una specie di deferenza, di rispetto filiale; alcuni alquanto alterati dal bere giungevano fino ad offrirgli un bicchiere di wisky. E fra tutta quella gente non c’era forse un solo uomo che non avesse già avuto di che fare col signor Price o coi suoi agenti; tutti erano conosciuti come ladri matricolati, ma bisognava prenderli di nuovo in flagrante, ed intanto si lasciavano bere e lavorare colla loro industria, salvo ad arrestarli quando che fosse.
Lasciando la taverna prediletta dei pick-pockets, al cui paragone non regge la bettola del Coniglio Bianco, famosa non ha guari nella via delle Fave6, che i Misteri di Parigi resero tanto celebre, ci recammo a Flower and Dean Street, cioè nella via del Fiore e del Cigno. Questi nomi gentili contrastano singolarmente col luogo che stiamo per visitare. Era una locanda schifosa, riservata specialmente ai vagabondi, ai mendicanti, alle donne dell’infima classe, ai ladri infine: lodging for tramps, beggars, prostitutes and thieves, mi susurrò all’orecchio il signor Price, sollevando con discrezione il battente della porta. Un vecchio portinaio venne barcollando ad aprirci: esso vegliava a quell’ora avanzata della notte; chè questi quartieri fanno della notte giorno, e certamente non si fa pagare la multa che a quelli che entrano troppo presto.
| |
Price Price Coniglio Bianco Fave Misteri Parigi Flower Dean Street Fiore Cigno Price
|