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      «....Questi alloggi di viaggiatori (è una parola decente) presentano un carattere lontano da ogni ordine e nettezza. Ve n’ha taluni dove regna il rumore e la confusione, e una sporcizia impossibile a descriversi; dove muri lividi e cadenti nascondono assai male certe faccie più livide ancora delle muraglie; dove si soffoca l’estate e si gela l’inverno. Un viaggiatore racconta aver dormito, alcuni anni sono, non lungi da Drury Lane, in una camera, il cui soffitto era di ardesie, che corrose dai colpi di vento lasciavano vedere il cielo e contare le stelle.
      «Il personale che frequenta questi stabilimenti è molto vario, ma si recluta specialmente fra le industrie ambulanti. Gli uomini si riuniscono in tali stabilimenti in virtù di quella legge chimica: «I simili si cercano.» Coloro i cui costumi e le cui occupazioni sulla pubblica via durante il giorno presentano dei tratti d’analogia, vivono insieme sotto lo stesso tetto la notte.
      «L’interno di queste case, eccettuati certi casi e certi quartieri, non presenta le scene di tumulto, alle quali dovrebbe dar luogo, secondo ogni apparenza, una riunione d’individui così chiassosa nelle vie e nei trivii. Il carattere dominante fra i membri di questa consorteria errante è invece il silenzio. Gli uni fumano, gli altri sonnecchiano, altri ancora preparano la loro cena. Tutti si affollano innanzi al camino: poichè ciò che cercano maggiormente questi uomini, esposti tutto il giorno alle intemperie, è il caldo. L’espressione taciturna dei volti mi colpì; ma fui ben sorpreso al trovare nella maggior parte dei lodging houses che visitai, almeno un giornale.


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Ricordi di Londra
di Edmondo De Amicis
Treves Milano
1874 pagine 86

   





Drury Lane