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      Bisogna tagliarlo alla radice; bisogna impartire l’educazione al povero fino dalla sua più tenera infanzia. Si elevino nella gran città delle scuole, scuole gratuite, scuole della domenica, scuole dei poveri (ragged schools), le si chiamino come si vuole; e mentre si insegna gratuitamente ai fanciulli, si aprano anche delle scuole serali gratuite per gli adulti, uomini e donne, e non si tarderà a provare i benefici effetti dell’istruzione così liberamente, così largamente sparsa nel popolo! Un gran passo fu fatto, senza dubbio, ma resta a farne uno più grande, e non saranno certo gli Inglesi, che non si fermano mai, una volta che si son messi sopra una buona strada; non saranno essi che esiteranno di andare fino alla meta.
      Bisogna aggiungere che un altro buon mezzo per moralizzare le classi miserabili è pur quello di procurar loro dei divertimenti innocenti e morali allo stesso prezzo di quelli forniti dai perniciosi stabilimenti che essi frequentano. Mayhew insiste sopra questo punto. Si moralizzi dunque il popolo istruendolo e divertendolo, ma lo si moralizzi; altrimenti questa schifosa piaga sociale che si chiama pauperismo, e che estende sempre più i suoi guasti negli Stati moderni, non scomparirà giammai. L’Inghilterra, più di alcun’altra nazione, forse appunto perchè è una delle più potenti, va soggetta a questo male. Dia essa l’esempio di tentare di estirparlo, combatta questo mostro; perseguiti fino nei loro ultimi recessi la miseria, l’ignoranza, il vizio; e tutti quei mali, che sono per essa una vera onta nazionale, svaniranno per sempre.


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Ricordi di Londra
di Edmondo De Amicis
Treves Milano
1874 pagine 86

   





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