Pagina (31/192)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Alcune facciate par che abbiano un senso politico. La Svizzera slancia innanzi bruscamente, con una specie d’insolenza democratica, il suo enorme tetto bernese accanto alla mole giallastra della santa Russia, che affetta la superbia minacciosa d’un castello imperiale. Fra il lungo porticato austriaco e la faccia nera e fantastica della China, s’alza la Spagna arabescata e dorata dei Califfi; e fanno uno strano senso, dopo le due casette semplici e quasi melanconiche della Scandinavia, le arcate teatrali d’Italia, messe in rilievo dalle tende purpuree; dietro alle quali salta fuori inaspettatamente la facciata rustica del Giappone colle sue grandi carte geografiche piene di pretensione scolaresca. E finalmente, più vicino all’entrata, dan nell’occhio gli Stati Uniti sdegnosi, che non vollero prender parte alla gara, contentandosi di esporre fieramente i loro cinquanta stemmi repubblicani sopra una piccola casa bianca e vetrata, accanto alla quale s’alzano i cinque edifizi graziosi dell’Inghilterra. Una folla di stranieri che vanno e vengono, tutti col viso rivolto dalla stessa parte, cercando curiosamente l’immagine della patria, e riconoscendola con un sorriso, dà a questa strana via un aspetto amabile d’allegrezza, e come un’aria di pace e di cortesia, che mette il desiderio di distribuire strette di mano da tutte le parti, e di fondare un giornaletto settimanale per intimare il disarmo dell’Europa.
      Per prima cosa entrai nell’immenso palazzo coperto delle «sezioni straniere» e mi trovai in mezzo al magnifico disordine dell’Esposizione d’Inghilterra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordi di Parigi
di Edmondo De Amicis
Treves Milano
1879 pagine 192

   





Svizzera Russia China Spagna Califfi Scandinavia Italia Giappone Stati Uniti Inghilterra Europa Esposizione Inghilterra