Io non dissi parola, perchč mi stava radendo, e un risentimento del mio orgoglio nazionale ferito avrebbe potuto far correre il primo sangue della guerra civile; ma il barbiere insistč, e non sapendo per qual altra via venire all'argomento, uscė a dire con accento gentile: "Sabe Usted, caballero, si hubiera la guerra entre Italia y Espaņa, Espaņa no tuviera miedo (non avrebbe paura)."-"Ne sono persuasissimo," risposi, badando al rasoio. Poi mi assicurō che la Francia avrebbe dichiarato la guerra all'Italia non appena avesse pagato la Germania; no hay escapatoria. Non risposi. Allora egli stette un po' sopra pensiero, e poi disse maliziosamente: "Cosas grandes van ā acontecer (accadere) dentro de poco!" Piacque perō ai Barcellonesi che il Re si fosse presentato a loro in atto confidente e tranquillo, e la gente del popolo ricorda la sua entrata in cittā con ammirazione. Trovai simpatia per il Re anche in alcuni che mormoravano a denti stretti:-no es espaņol,-o come mi domandō un tale: "Pare a lei che starebbe bene a Roma o a Parigi un rey castellano?"-domanda a cui si risponde:-"No entiendo de politica,"-ed č discorso finito.
Ma i veramente implacabili sono i Carlisti. Dicon[23] della nostra rivoluzione roba da cani in buonissima fede, essendo la maggior parte convinti, che il vero re d'Italia sia il Papa, che l'Italia lo voglia, e che abbia chinato il capo sotto la spada di Vittorio Emanuele, perchč non c'era modo di far altrimenti; ma che aspetti l'occasione propizia per liberarsene, come ha fatto dei Borboni e degli altri.
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Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze 1873
pagine 422 |
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