In quel punto vi batteva su il sole, e l'effetto era stupendo. Mentre io stavo contemplando a mio bell'agio quel labirinto di scultura, dal quale lo sguardo, una volta cadutovi, par che non possa più uscire; un accattoncino di sette o ott'anni ch'era seduto in un angolo lontano della piazza, si spicca dal suo posto come da corda cocca, e si slancia verso di me, gridando con voce tenera e affannosa: "Señorito! Señorito! que le quiero á Usted mucho!" (ch'io le voglio molto bene). Questa è nuova, pensai, che i poveri facciano delle dichiarazioni d'amore. Mi si venne a piantare dinanzi, e io gli domandai:
Porqué me quieres?
Porquemi rispose con franchezza "Usted me da una limosnita."
E perchè ti debbo dare una limosnita?
Porque....
rispose esitando; poi risoluto, col tuono di chi ha trovato una buona ragione: "Porque usted tiene el libro."
La guida che avevo sotto il braccio! Ma vedete[109] se bisogna proprio viaggiare per sentirne delle nuove! Io avevo la guida, la guida l'hanno i forestieri, i forestieri fanno la limosina, dunque io dovevo far la limosina a lui; tutto questo ragionamento sottinteso invece di dire:-Ho fame.-Mi piacque la speciosità del trovato, e misi nella mano del profondo ragazzo i pochi cuartos che mi trovai nelle tasche.
Svoltando in una strada accanto, vidi la facciata del Collegio domenicano di San Gregorio, pure gotica, e più grandiosa e più ricca di quella di San Paolo. Poi, di strada in strada, giunsi fino alla piazza della Cattedrale. Nel punto che sbocco nella piazza, incontro una spagnolina graziosissima, alla quale si sarebbero potuti applicare quei due versi dell'Espronceda:
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Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze 1873
pagine 422 |
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Usted Collegio San Gregorio San Paolo Cattedrale Espronceda
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