Non v'č parola che esprima l'emozione che si prova alla vista di quello spettacolo, nč lagrima che valga quella che vi tremola negli occhi in quel punto, nč anima umana che in quel momento non si senta pių grande!
Le altre sale, che son dieci, sono anch'esse piene di oggetti preziosi. Nella sala accanto al Gabinetto degli Scopritori son raccolte le memorie della battaglia di Trafalgar: il quadro della Santissima Trinitā, ch'era nello stanzino di poppa della nave Real Trinidad, e che fu tolto dagl'Inglesi pochi minuti[146] prima che la nave andasse a fondo; il cappello e la spada di Federico Gravina, capitano generale della flotta spagnuola, morto in quella giornata; un grande modello compiuto della nave Sant'Anna, una delle poche che usciron salve dalla battaglia; bandiere, ritratti d'ammiragli, quadri rappresentanti episodi di quella lotta tremenda. E accanto alle memorie di Trafalgar, altre molte che non parlano meno efficacemente all'anima, come un calice fatto col legno dell'albero detto Ceiba, all'ombra del quale fu celebrata la prima messa nell'Avana il 19 marzo del 1519; il bastone del capitano Cook; idoli di selvaggi, scalpelli di pietra coi quali gl'Indiani di Porto-ricco foggiavano gl'idoli prima dello scoprimento dell'isola. E dopo questa, un altra gran sala, entrando nella quale uno si trova in mezzo a una flotta di galee, di caravelle, di feluche, di brigantini, di corvette, di fregate, di navi di tutti i mari e di tutti i secoli, armate, imbandierate, approvvigionate, che par non aspettino altro che il vento per prendere il mare e sparpagliarsi pel mondo.
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Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze 1873
pagine 422 |
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