Arrivņ il Re, fu celebrata la messa, sfilarono tutti i reggimenti, e terminņ la cerimonia. Cosģ si celebra l'anniversario del 2 di maggio dal 1814 in poi, con una dignitą, con un affetto, con una venerazione, che non onora solamente il popolo spagnuolo, ma il cuore umano. Č la vera festa nazionale della Spagna, č il solo giorno dell'anno in cui tacciono le ire di parte, e tutti i cuori si uniscono in un sentimento comune. Nč in questo sentimento, come si potrebbe credere, č nulla d'amaro contro la Francia. La Spagna ha[209] rovesciato tutta la colpa della guerra, e delle stragi che ne furono cagione, sovra Napoleone e Murat; i Francesi sono amichevolmente accolti come tutti gli altri stranieri; delle infauste giornate di maggio non si parla che per rendere onore ai morti e alla patria; tutto, in questa cerimonia, č nobile e grande; dinanzi a quel sacro Monumento la Spagna non ha che parole di perdono e di pace.
Un'altra cosa da vedersi, a Madrid, sono i combattimenti dei Galli.
Lessi un giorno nella Correspondencia, il seguente avviso:-"En la funcion que se celebrarą mańana en el circo de Gallos de Recoletos, habrą, entre otras, dos peleas (combattimenti), en las que figurarįn gallos de los conocidos aficionados Francisco Calderon y Don Josč Diez, por lo que se espera serą muy animada la diversion." Lo spettacolo cominciava a mezzogiorno: ci andai. Fui colpito dalla originalitą e dalla leggiadria del teatro. Sembra un chiosco da collinetta di giardino; ma č vasto tanto da contenere poco meno di un migliaio di persone.
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Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze 1873
pagine 422 |
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