Ha descansado Usted muy mal! Se ha lastimado Usted la cabeza! (Poveretto! Ha riposato molto male! Deve essersi fatto male alla testa!)
Arrivammo finalmente alla strada ferrata, e, vedete, iniqua sorte! solo com'ero nel carrozzone che[402] avrei potuto dormire come un sultano, non riuscii a chiuder occhio. Mi sentivo una spina nel cuore pensando che avevo fatto quel viaggio di notte, e che non avevo veduto nulla, e che non potevo godere dello spettacolo di Granata lontana! E mi sonavano in mente i dolci versi di Martinez della Rosa:
Oh amata patria mia! Ti riveggo al fine! Riveggo il tuo bel suolo, i tuoi campi lieti e fecondi, il tuo splendido sole, il tuo quieto cielo!
Oh sė! veggo la famosa Granata stendersi al piano dall'uno e dall'altro colle, le sue torri sollevarsi in mezzo ai giardini eternamente verdi, i suoi fiumi cristallini baciar le sue mura, i monti superbi circondar la sua valle, e la Serra Nevada coronare gli orizzonti lontani!
Oh! la tua memoria mi seguiva in ogni parte, Granata! turbava i miei piaceri, la mia pace, la mia gloria, e mi opprimeva l'anima e il cuore! Sulle gelide rive della Senna e del Tamigi, io ricordava le amene sponde del Dauro e del Genil, e sospirava! e ben sovente, intonando una lieta canzone, il mio dolore s'inacerbiva, e il pianto mal represso soffocava la mia voce!
Invano l'Arno delizioso mi offerse le sue rive smaltate di fiori, asilo degli amori e della pace. La pianura irrigata dal quieto Genil,-diceva,-č pių fiorita! Il soggiorno della bella Granata č pių caro!
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Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze 1873
pagine 422 |
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