-Un cuarto, señorito!
-Un real, caballero!
-Una peceta para todos!
Quest'ultima voce fu accolta con un grido generale d'approvazione:-Una peceta para todos! (Una lira per tutti).
Tirai fuori, con un po' di trepidazione, il portamonete; tutti si alzarono sulla punta dei piedi; i più vicini ci misero il mento dentro; quei di dietro misero il mento sulla testa dei primi; i più lontani stesero le braccia.
Un momento,
gridai; "chi è fra tutti voi altri colui che ha più autorità?"
Tutti ad una voce, tendendo le braccia verso una sola persona, mi risposero: "Esta!"[465]Era una spaventevole vecchia tutta naso e tutta mento, con un gran ciuffo di capelli bianchi ritto sul capo a modo di pennacchio, con una bocca che pareva la buca delle lettere, con poco più d'una camicia addosso, nera, incartapecorita, mummificata; la quale mi si avvicinò inchinandosi e sorridendo, e tendendo le mani per afferrare le mie.
Che volete?
domandai facendo un passo indietro.
La ventura!
gridarono tutti.
Ditemi dunque la ventura,
risposi tendendo la mano.
La vecchia strinse fra le sue dieci, non dico dita, ma ossi informi, la mia povera mano, vi posò su il suo naso aguzzo, rialzò il capo, mi guardò fisso, appuntò il dito verso di me, e dondolandosi e fermandosi ad ogni frase, come se recitasse delle strofette, mi disse con accento ispirato:
-Tu has nacido en un dia señalado.-(Tu sei nato in un giorno segnalato.)
-Y el dia que morirás será un dia señalado tambien.-(E il giorno che morirai sarà pure un giorno segnalato.)
-Tu tienes un caudal asombroso.
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Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze 1873
pagine 422 |
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