S'erano imbarcati con me alcuni giovani spagnuoli che andavano a Marsiglia, per far vela da quel porto alla volta delle Antille, dove sarebbero restati per parecchi anni. Uno di essi piangeva in disparte. A un tratto si alzò, e guardò verso la riva, in mezzo a due[485] bastimenti ancorati, ed esclamò con un accento di desolazione:-Oh! Dio mio! speravo che non venisse!-
Dopo pochi momenti una barca s'avvicinò al bastimento, una figurina bianca, seguita da un uomo avvolto in una cappa, salì in fretta la scala, e mettendo un profondo singhiozzo, si gettò fra le braccia del giovane che le era corso incontro.
In quel punto il nostromo gridò: "Signori! si parte!"
Allora si vide una scena straziante; dovettero separare i due giovani a forza, e portar la donna quasi svenuta nella barca, che si scostò un poco e rimase immobile.
Il bastimento partì.
Allora il giovane si slanciò coll'impeto d'un disperato al parapetto, e gridò singhiozzando con una voce che passava l'anima: "Addio, cara! Addio! Addio!"
La figurina bianca tese le braccia e forse rispose; ma la sua voce non fu intesa. La barca s'allontanò e disparve.
Uno dei giovani mi disse nell'orecchio:-Son sposi.-
Era una bella notte; ma trista. Valenza disparve presto, e io pensai che forse non avrei mai più riveduto la Spagna, e piansi.
Fine.
NOTE:
[7] fece.
[8] sfumature.
[9] cipiglio.
[10] respingerlo.
[11] si legge glieno e significa pieno.
[12] venne.
[13] si legge segnid e significa cingete.
NOTA DEL TRASCRITTORELa punteggiatura e l'ortografia originali sono state mantenute.
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Spagna
di Edmondo De Amicis
Barbera Firenze 1873
pagine 422 |
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Marsiglia Antille Spagna
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