Avversando il nostro moto, invece, non per altro che perchč non consentite nel nostro programma ideale, voi ritardate anche il conseguimento delle riforme vostre; voi v'opponete anche alla vittoria di quel nostro programma minimo, che in gran parte approvate, e di cui molte idee - di quelle, in specie, che si riferiscono alla politica sociale dei comuni - sono gią attuate o in via d'attuarsi in molte grandi cittą d'Europa e d'America; voi ingrossate il numero di coloro che respingono, come nel parlamento francese, le pił eque, le pił logiche imposte, come quella progressiva sul reddito, per la sola ragione che il socialismo le propugna, e che condannano a morte qualunque pił benefica riforma dicendo che v'č in essa "un germe di socialismo"; voi, finalmente, perchč credete che non si possa giungere fin dove noi vogliamo andare, voi, che pur volete procedere, v'arrestate all'imboccatura della strada e crescete forza alla schiera di quegli "immobili" che voi stessi condannate; i quali, alla loro volta, proteggono e incoraggiano, pur non volendolo, tutti quegli altri che voltano le spalle all'avvenire e tentano di risuscitare il passato. Dice il senatore Pasquale Villari che non ci saranno pił tra poco in Italia che tre partiti: i socialisti, i loro avversari intransigenti, e gli iniziatori audaci di riforme pratiche a vantaggio dei lavoratori. Ma egli mostra di dubitare che questi iniziatori sorgano in tempo. Ebbene, se non sorgeranno, sarą quanto abbiam detto finora ampiamente giustificato e provato, e se sorgeranno, sarą un negare la luce del sole il negare che sia un terror salutare del socialismo, e non altro, che li ha fatti sorgere.
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Speranze e glorie
Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma
di Edmondo De Amicis
F.lli Treves Editore Milano 1911
pagine 248 |
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