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      E: - Gloria a te, - gli gridano - o grande rivendicatore di Roma! - e l'inno immortale del biondo fratello caduto ascende dall'anima loro al suo cuore.
      Le note dei "fratelli d'Italia" si perdon nell'aria, e un altro esercito s'inoltra, d'aspetto diverso e nuovo, ordinato e disciplinato come un vecchio esercito, una fiumana di cappotti grigi e di berretti turchini, segnati dalla croce di Savoia, battaglioni serrati e rapidi di studenti, d'artisti, di dottori, di patrizi, d'operai, di poeti, comandati da antichi ufficiali di Venezia, di Roma e del Tirolo, l'esercito del '59, i valorosi Cacciatori delle Alpi; e tra le prime file il tenente Pedotti con una palla nel cuore, e il Guerzoni con la spalla infranta, e il De Cristoforis col ventre lacerato, e Narciso Bronzetti, superbo di tre ferite mortali, sorridono al loro generale adorato, e agitando le carabine e le spade vittoriose gli gridano i nomi delle loro tre battaglie, e al suono dei tre nomi benedetti balena la fronte augusta tre volte....
      Ed ora: tre volte gloria! Ecco l'esercito leggendario, i trentamila vincitori del '60, un torrente color di fuoco, i "mille" immortali, soldati di tutti i popoli, centinaia di giovinetti e d'uomini canuti, stormi di calabresi e di "picciotti", una pleiade di generali registrati dalla storia, il Sirtori, il Cosenz, il Turr, il Lamasa, l'antico campione del Vascello; e in capo alle file dei più bravi, i morti venerabili e i feriti memorandi: il Tukery, fulminato all'assalto di Palermo, Benedetto Cairoli che gitta sangue dalla fronte, Nino Bixio che si strappa dal petto con le proprie mani la palla borbonica, Deodato Schiaffino, bello come una figura del Da Vinci, caduto sotto un'intera scarica di plotone a Calatafimi, Achille Majocchi che agita tra il fumo il braccio troncato, l'Elia che ricevette nella bocca il piombo diretto al cuore di Garibaldi, e Filippo Migliavacca, l'eroe di Varese, morto come un romano antico a Milazzo, e Pilade Bronzetti, il cui sacrificio sublime al Volturno salvò l'esercito da un colpo mortale.


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Speranze e glorie
Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma
di Edmondo De Amicis
F.lli Treves Editore Milano
1911 pagine 248

   





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