D. M.
TORINO.
Un Torinese che volesse far da guida ad un Italiano d'un'altra provincia venuto qui per la prima volta, per metterlo in una disposizione d'animo favorevole alla cittą sconosciuta dovrebbe, prima di lasciarlo entrare in Torino, condurlo diritto a Superga. V'hanno spettacoli che sono per la vista degli occhi ciņ che sono per la vista della mente quelle grandi intuizioni istantanee del genio, che abbracciano secoli di storia e regioni d'idee. Lo spettacolo che si gode da Superga č un di questi, ed č anche pił grande e pił bello della sua fama. Dalla sommitą della cupola, con un solo giro degli occhi, in tre secondi, s'abbraccia tutto l'immenso cerchio dell'Appennino genovese e delle Alpi, dai gioghi di Diego e di Millesimo alla piramide superba del Monviso, dal Monviso alle porte della val di Susa, al Gran San Bernardo, al Sempione, al Monrosa, alle ultime montagne che fuggono verso levante di lą del Lago Maggiore; sotto, tutti i colli di Torino, popolati di ville e di giardini; pił in lą i bei poggi del Monferrato, vestiti di vigneti e coronati di castella, e le colline ubertose della sinistra del Tanaro; e oltre a queste una successione di tappeti verdi sterminati, una campagna senza fine, che si perde nelle pianure vaporose della Lombardia, argentata dalle mille curve del Po, seminata di centinaia di villaggi, rigata di strade innumerevoli, coperta d'una vegetazione lussureggiante di boschi, di verzieri e di messi, nettamente visibile in tutti i suoi rilievi infiniti fino alle pił grandi distanze, come se ogni sua parte ci s'avvicinasse al fissarvi sopra lo sguardo.
| |
Speranze e glorie
Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma
di Edmondo De Amicis
F.lli Treves Editore Milano 1911
pagine 248 |
|
|
Torinese Italiano Torino Superga Superga Appennino Alpi Diego Millesimo Monviso Monviso Susa Gran San Bernardo Sempione Monrosa Lago Maggiore Torino Monferrato Tanaro Lombardia
|