Pagina (239/248)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ...
      - È chiaro.
      - Lo capite anche voi.
      - Diavolo!
      - Picchiano: fatemi il favore d'aprire. Entrò il calzolaio: un gobbetto coi capelli grigi e il naso a becco.
      - Scusate, - dissi al barbiere, - non posso rimandarlo indietro; bisogna ch'io mi misuri un paio di stivaletti; mi spiccio in un momento.
      - Faccia pure.
      Gli stivaletti andavano.
      - Quanto volete? - domandai.
      - Diciotto lire.
      -....Son carini.
      - Non è vero? Paiono fatti apposta per il suo piede.
      - Eh no, voglio dire che sono un po' salati. A Firenze li pago sedici.
      -....A Firenze è un altro par di maniche, caro signore; qui si paga tutto più caro. Ma io non sto sul tirato. A lei ch'è italiano glieli do per diciassette.
      Il barbiere fu preso da un accesso di tosse.
      - Ohè, dico! - gridò il calzolaio fissandolo fieramente; - che ci avete da fare delle osservazioni voi?
      - "Gnente, gnente"; dicevo che l'Italia è un bel paese.
      - E io vi dico che v'impicciate negli affari vostri, che già.... noi altri.... "armanco".... agl'italiani la gola "nun je la tajamo".
      - E "manco" noi "nun je stroppiamo li piedi". - Potrest'essere più educato, "me pare".
      - Più educato? - (accendendosi).... Io già, se ve l'ho a dire chiara e netta, la corte agli zuavi non glie l'ho mai fatta.
      - E io neppure!
      - Resta a sapersi!
      - Come resta a sapersi?
      - "Se conoscemo".
      - Sicuro che "se conoscemo".
      - "Er regno" dei preti è finito.
      - Me ne rallegro.
      - Non "de" core.
      - Più "de" voi.
      - Ci ho i miei dubbi.
      - Via, via, - dissi, mettendomi in mezzo, - lasciamo queste quistioni; non son giorni questi da bisticciarsi fra amici; bisogna andar tutti d'accordo, e gli uni dimenticare i torti degli altri, se ce ne sono.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Speranze e glorie
Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma
di Edmondo De Amicis
F.lli Treves Editore Milano
1911 pagine 248

   





Firenze Firenze Italia