.. insensata... ignobile, che dissi contro tuo padre, al quale il mio... si tiene onorato di stringer la mano.
Allora il signore porse la mano al carbonaio, il quale gliela strinse con forza, e poi subito con una spinta gettò il suo ragazzo fra le braccia di Carlo Nobis.
- Mi faccia il favore di metterli vicini, - disse il signore al maestro. - Il maestro mise Betti nel banco di Nobis. Quando furono al posto, il padre di Nobis fece un saluto ed uscì.
Il carbonaio rimase qualche momento sopra pensiero, guardando i due ragazzi vicini; poi s'avvicinò al banco, e fissò Nobis, con espressione d'affetto e di rammarico, come se volesse dirgli qualcosa; ma non disse nulla; allungò la mano per fargli una carezza, ma neppure osò, e gli strisciò soltanto la fronte con le sue grosse dita. Poi s'avviò all'uscio, e voltatosi ancora una volta a guardarlo, sparì. - Ricordatevi bene di quel che avete visto, ragazzi, - disse il maestro, - questa è la più bella lezione dell'anno.
La maestra di mio fratello
10, giovedì
Il figliuolo del carbonaio fu scolaro della maestra Delcati che è venuta oggi a trovar mio fratello malaticcio, e ci ha fatto ridere a raccontarci che la mamma di quel ragazzo, due anni fa, le portò a casa una grande grembialata di carbone, per ringraziarla, che aveva dato la medaglia al figliuolo; e s'ostinava, povera donna, non voleva riportarsi il carbone a casa, e piangeva quasi, quando dovette tornarsene col grembiale pieno. Anche d'un'altra buona donna, ci ha detto, che le portò un mazzetto di fiori molto pesante, e c'era dentro un gruzzoletto di soldi.
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Cuore
di Edmondo De Amicis
pagine 303 |
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