Siete un branco di vigliacchi. Il primo che gli fa ancora uno scherno lo aspetto fuori e gli rompo i denti, lo giuro, anche sotto gli occhi di suo padre! - Tutti tacquero. Ah! Com'era bello a vedere, Garrone, con gli occhi che mandavan fiamme! Un leoncello furioso, pareva. Guardò uno per uno i più arditi, e tutti chinaron la testa. Quando il supplente rientrò, con gli occhi rossi, non si sentiva più un alito. - Egli rimase stupito. Ma poi, vedendo Garrone ancora tutto acceso e fremente, capì, e gli disse con l'accento d'un grande affetto, come avrebbe detto a un fratello: - Ti ringrazio, Garrone.
La libreria di Stardi
Sono andato da Stardi, che sta di casa in faccia alla scuola, e ho provato invidia davvero a veder la sua libreria. Non è mica ricco, non può comprar molti libri; ma egli conserva con gran cura i suoi libri di scuola, e quelli che gli regalano i parenti, e tutti i soldi che gli danno, li mette da parte e li spende dal libraio: in questo modo s'è già messo insieme una piccola biblioteca, e quando suo padre s'è accorto che aveva quella passione, gli ha comperato un bello scaffale di noce con la tendina verde, e gli ha fatto legare quasi tutti i volumi coi colori che piacevano a lui. Così ora egli tira un cordoncino, la tenda verde scorre via e si vedono tre file di libri d'ogni colore, tutti in ordine, lucidi, coi titoli dorati sulle coste; dei libri di racconti, di viaggi e di poesie; e anche illustrati. Ed egli sa combinar bene i colori, mette i volumi bianchi accanto ai rossi, i gialli accanto ai neri, gli azzurri accanto ai bianchi, in maniera che si vedan di lontano e facciano bella figura; e si diverte poi a variare le combinazioni.
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Cuore
di Edmondo De Amicis
pagine 303 |
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