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      Costui domandò a bassa voce: - Trovato?
      Il compagno rispose: - Trovato.
      E soggiunse: - Guarda all'uscio.
      Quello che teneva la vecchia corse alla porta dell'orto a vedere se c'era nessuno, e disse dallo stanzino, con una voce che parve un fischio: - Vieni.
      Quello che era rimasto, e che teneva ancora Ferruccio mostrò il coltello al ragazzo e alla vecchia che riapriva gli occhi, e disse: - Non una voce, o torno indietro e vi sgozzo!
      E li fisso un momento tutti e due.
      In quel punto si sentì lontano, per lo stradone, un canto di molte voci.
      Il ladro voltò rapidamente il capo verso l'uscio, e in quel moto violento gli cadde la pezzuola dal viso.
      La vecchia gettò un urlo: - Mozzoni!
      - Maledetta! - ruggì il ladro, riconosciuto. - Devi morire!
      E si avventò a coltello alzato contro la vecchia, che svenne sull'atto.
      L'assassino menò il colpo.
      Ma con un movimento rapidissimo, gettando un grido disperato, Ferruccio s'era lanciato sulla nonna, e l'aveva coperta col proprio corpo.
      L'assassino fuggì urtando il tavolo e rovesciando il lume, che si spense.
      Il ragazzo scivolò lentamente di sopra alla nonna, e cadde in ginocchio, e rimase in quell'atteggiamento, con le braccia intorno alla vita di lei e il capo sul suo seno.
      Qualche momento passò; era buio fitto; il canto dei contadini s'andava allontanando per la campagna. La vecchia rinvenne.
      - Ferruccio! - chiamò con voce appena intelligibile, battendo i denti.
      - Nonna, - rispose il ragazzo.
      La vecchia fece uno sforzo per parlare; ma il terrore le paralizzava la lingua.


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Cuore
di Edmondo De Amicis
pagine 303

   





Ferruccio Ferruccio