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      Rispondi un poco: mi senti? Senti quello che ti dico?
      - Ma no, buon uomo, - disse la maestra, - la voce non la sente, perché è sorda. Essa capisce dai movimenti della vostra bocca quali sono le parole che voi dite; ecco la cosa; ma non sente le vostre parole e neppure quello che essa dice a voi; le pronuncia perché le abbiamo insegnato, lettera per lettera, come deve atteggiar le labbra e muover la lingua, e che sforzo deve far col petto e con la gola, per metter fuori la voce.
      Il giardiniere non capì, e stette a bocca aperta. Non ci credeva ancora.
      - Dimmi, Gigia, - domandò alla figliuola, parlandole all'orecchio, - sei contenta che tuo padre sia ritornato? - E rialzato il viso, stette a aspettar la risposta.
      La ragazza lo guardò, pensierosa, e non disse nulla.
      Il padre rimase turbato.
      La maestra rise. Poi disse: - Buon uomo, non vi risponde perché non ha visto i movimenti delle vostre labbra: le avete parlato all'orecchio! Ripetete la domanda tenendo bene il vostro viso davanti al suo.
      Il padre, guardandola bene in faccia, ripeté: - Sei contenta che tuo padre sia ritornato? che non se ne vada più via?
      La ragazza, che gli aveva guardato attenta le labbra, cercando anche di vedergli dentro alla bocca, rispose francamente:
      - Sì, so-no contenta, che sei tor-na-to, che non vai via... mai più.
      Il padre l'abbracciò impetuosamente, e poi in fretta e in furia, per accertarsi meglio, la affollò di domande.
      - Come si chiama la mamma?
      - An-tonia.
      - Come si chiama la tua sorella piccola?
      - A-de-laide.


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Cuore
di Edmondo De Amicis
pagine 303

   





Gigia