Datum Neapoli die mensis Februarii 1560. Don Perafan. V.t Albertinus Regens. V.t Villanus Regens. V.t Revertarius Regens. Soto secretarius.
      Dirigitur magnifico Berardino Sanctæcruci.
      DOCUMENTO DPhilippus etc. Reverende vir regie devote dilecte. Perchè è pervenuto a nostra notitia che appreso de Voi si ritrovano carcerati alcuni della Guardia Lombarda inquisiti de heresia, la recognizione deli quali spetta ad Voi come ordinario de dicta terra; Et recognoscendo quanto importa al servitio de nostro Signore Iddio, che tal delitto non vada impunito, per questo ve dicimo et exortamo, che vogliate procedere contra diloro secondo la qualità di tal delitto ricerca; Et accio che in questo non si faccia alcuno errore, ve porrite servire del voto, et parere del magnifico Berardino Santacroce quale al presente si trova in queste parte, al quale havemo ordinato, che ad ogni vostra requesta habbia da intervenire in detta causa, et cossi exequerete per quanto desiderate far cosa grata ala predetta Maestà et à noi. Datum Neapoli die 9 mensis Februarii 1560.
      Don Perafan. Vidit Albertinus Regens. V.t Villanus Regens.
      Vidit Reverterius Regens. Soto secretarius.
      Dirigitur Vicario Cusentino.
      DOCUMENTI ELe tre seguenti lettere furono edite dal Palermo nell'Archivio storico italiano, Firenze, vol. IX.
      Lettera 1.
      S'intende come il signor Ascanio per ordine del signor Vicerè era sforzato a partire in poste alli 29 del passato per Calabria, per conto di quelle due terre de' Luterani, che si erano date fuori alla campagna; cioè San Sisto e Guardia.