Tuttavia fa dar della corda agli altri, e fa un numero per poter poi far del resto. Si č dato ordine far venir oggi cento donne delle pił vecchie, e quelle far tormentare, e poi farle giustiziar ancor loro, per poter far la mistura perfetta. Ve ne sono sette che non vogliono vedere il Crocifisso, nč si vogliono confessare, i quali si abbrucieranno vivi.
      Di Mont'Alto, alli 11 di giugno 1561.
      Lettera 3.
      Ora essendo qui in Mont'Alto alla persecuzione di questi eretici della Guardia Fiscalda, e Casal di San Sisto, contro gli quali in undici giorni si č fatta esecuzione di 2000 anime; e ne sono prigioni 1600 condennati; et č seguita la giustizia di cento e pił ammazzati in campagna, trovati con l'arme circa quaranta, e l'altri tutti in disperazione a quattro e a cinque: brugiate l'una e l'altra terra, e fatte tagliar molte possessioni.
      Questi eretici portano origine dalle montagne d'Agrogna nel principato di Savoia, e qui si chiamano gli Oltramontani: e regnava fra questi il crescite, come hanno confessato molti. Et in questo Regno ve ne restano quattro altri luoghi in diverse Provincie: perņ non si sa che vivin male. Sono genti semplici et ignoranti et uomini di fuori, boari e zappatori, et al morir si sono ridotti assai bene alla religione, et alla obbedienza della Chiesa Romana.
      Di Mont'Alto, alli 12 di giugno 1562.
      DOCUMENTO FFu estratto dal volume Curiae secundo Excellentissimi Ducis de Alcalć, fol. 211, Archivio di Napoli.
      Philippus etc. Don Perafanus de Ribera etc. Magnifico viro U. J. D. Anibali Moles Judici causarum civilium Magnę Curię Vicarię, et Commissario ad infrascripta per nos specialiter deputato fideli regio dilecto gratiam et bonam voluntatem.