La distinzione di maschi e femmine impossibile in quegli animali che non hanno organi del sesso, e che perciò si dicono agami, non ha più luogo nemmeno in quegli altri che, presentando congiunte in un medesimo individuo le parti maschili e le femminili, sono chiamati ermafroditi od androgini.
Premesse queste cognizioni, esaminiamo singolarmente gli organi riproduttivi de' due sessi.
§ 2. Apparato maschile.
La parte veramente essenziale di questo apparato è una ghiandola, ora unica, ora doppia e simmetrica, destinata a secernere un umore particolare detto seme o sperma. Questa ghiandola chiamasi testicolo. Nella pluralità degli animali essa trovasi nella cavità del ventre, e versa all'esterno la sua secrezione mediante un piccolo canale che ha preso il nome di condotto deferente o spermatico, il quale in molti animali incomincia per lo più da un'appendice del testicolo, detta epididimo, e coll'ultima sua porzione detta condotto ejaculalore termina in un'appendice particolare (pene), più o meno sviluppata secondo le età e le stagioni, e destinata a versare l'umor prolifico nell'atrio sessuale della femmina.
[Fig. 3. Apparato sessuale maschile d'un pipistrello (Pteropus ægyptiacus)(3)]
Non possiamo accennar qui minutamente le ulteriori complicazioni di quest'apparato nelle classi superiori e particolarmente ne' mammiferi; e quindi ci limiteremo ad aggiungere che in molti casi lungo il tragitto che il seme deve percorrere, innanzi esser versato al di fuori, si incontrano sacchetti od espansioni del condotto deferente, destinati a serbatojo temporaneo del seme stesso.
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Fig Pteropus
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