Tali sono le vescicole seminali de' mammiferi, quelle ancor più sviluppate de' cefalopodi, ec. ec. Per altro convien dire che nella maggior parte de' casi queste così dette vescicole seminali non servono solamente a ricettacolo del seme: ma anche ad una secrezione particolare che si aggiunge a quella de' testicoli (fig. 3).
Il seme è un liquido più denso dell'acqua, d'aspetto più o meno lattiginoso; pel quale carattere lascia già travedere ciò che viene confermato dalle osservazioni con un microscopio sufficientemente forte; cioè la sua composizione di una parte liquida e di una moltitudine di corpicciuoli solidi. Questi sono anche dotati di una singolare proprietà, che è quella d'un movimento anguillare così svariato e vivace da apparir quasi spontaneo: motivo per cui furono considerati come veri animali fin dal primo loro scopritore Leuwenhoek, e chiamati zoospermi, od animaletti spermatici. L'ordinaria loro forma è quella di filamenti con un'estremità ingrossata a guisa della capocchia d'uno spillo; e questo ingrossamento fu considerato come il corpo, il filo come la coda dell'animaletto, per una certa analogia con altri esseri detti cercarie, ne' quali una organizzazione animale è più riconoscibile. In alcuni però, come per esempio ne' crostacei, questa forma è assai differente (fig. 4).
In questi ultimi tempi essendo insorti fortissimi dubbj sull'individualità animale di questi corpicciuoli, furono meglio designati col nome di spermatozoidi, o di fili spermatici. Dobbiamo al prof.
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Leuwenhoek
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