In generale questi caratteri secondarj sono tanto più appariscenti, quanto più lungo è l'intervallo fra l'una e l'altra epoca nuziale; quindi più negli animali che generano una sol volta all'anno, che in quelli che s'accoppiano più volte. Fanno maraviglia a questo riguardo gli insetti per l'enorme differenza tra le forme della larva e quelle che presentano dopo subite le metamorfosi. In quest'ultimo loro stadio passano una vita brevissima ed appena sufficiente all'opera della propagazione, opera che essi non rinnovano mai, per la morte che li colpisce appena vi hanno adempiuto un'unica volta. Da tutto ciò si vedrà con quanto fondamento i naturalisti prescelgano di studiare i caratteri degli animali alla stagione in cui questi caratteri sono maggiormente spiegati e l'organismo è, per così dire, più completo: la quale stagione è appunto quella degli amori.
Essa è contrassegnata anche da un cambiamento notevole nel morale e nelle abitudini degli animali. Alcuni che d'ordinario sono d'indole tranquilla e pacifica, diventano irrequieti e furibondi pel possedimento delle femmine che difendono o contrastano perfino con pugne accanite. Molti pesci abbandonano i profondi recessi del mare per salire lungo le correnti de' fiumi, e depositarvi il frutto de' loro apatici amori; alcuni insetti, abbandonata la loro dimora terrestre od aquatica, spiegano le ali nelle libere vie dell'aria.
Per tutti gli animali, senza distinzione veruna, l'attitudine a procreare ricorre a periodi determinati, più o meno distante l'uno dell'altro.
| |
|