Fra queste osservazioni, le pių antiche risalgono press'a poco a trent'anni addietro, e sono quelle istituite da Chamisso sulle bifore: esseri singolari che riuniti d'ordinario in lunghe catene, galleggianti alla superficie dell'oceano, rallegrano colla loro fosforica luce le notti estive dei mari. Ma non sempre le bifore vivono in tal modo aggregate. Si incontrano individui isolati, la cui struttura č diversa da quella delle bifore sociali; mancando loro a mo' d'esempio, le parti che mantengono congiunti gli individui di una catena.
Ogni specie trovasi ne' due stati d'isolamento e d'aggregazione; ma il maraviglioso delle osservazioni di Chamisso consiste nell'ordine alterno di queste differenti generazioni. Ogni individuo isolato produce per gemme una piccola famiglia di bifore sociali: ciascun membro di questa partorisce per uova, sviluppate nell'utero materno, un individuo vivente isolato. Questi animali passano adunque per due distinti periodi vitali; quello d'isolamento possiamo chiamarlo stadio di larva; essi generano anche in questo primo loro stadio; ma con un modo differente da quello che č proprio degli adulti (fig. 20. Bifora democratica (Forskal)(24)).
La scoperta di Chamisso non fu ricevuta con piena fiducia; e fu d'uopo veramente che un distinto zoologo di Amburgo, il dottor Krohn, recatosi a bella posta sulle coste della Sicilia, or sono pochi anni, venisse a ricollocarla nella sua vera luce, ed a splendidamente conformarla.
Durante questo intervallo, Milne Edwards assoggettava alle acute sue investigazioni altri esseri organici, affini per molti gradi alle bifore, ma non pių liberi e nuotanti al pari di queste, bensė come le ostriche aderenti alle pietre e ad altri corpi immersi nelle acque del mare.
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